Al di fuori dei circuiti turistici tradizionali della città di Jaipur, in India, immerso nella natura verdeggiante della zona, si trova il Galta Jil, noto anche come tempio delle scimmie. È un luogo molto suggestivo, per la sua bellezza architettonica e per i numerosi specchi d’acqua che lo circondano e ne risaltano le forme dolci ed esotiche, che si riflettono un po’ ovunque.
La particolarità del tempio
Il nome si deve ad una particolarità che rende questo luogo imperdibile; sembra di essere nel paradiso delle scimmie. Simpatici macachi, di tutte le misure e di tutte le età scorrazzano liberi tra le mura e i giardini del templio e sono loro i veri soggetti sacri, basti vedere come vengono trattati dai fedeli e dai visitatori. Sono coccolati e tutti i giorni nutriti con offerte e leccornie varie, come delle vere e proprie divinità.
Un’India più autentica
Ma Galta Jil, oltre che il paradiso delle scimmie, è stato per noi una porta di ingresso verso un’India vera, molto più autentica di quella che si respira di fronte alle attrazioni turistiche tradizionali, che seppur dotate di una bellezza sopraffina, oggi perdono il loro fascino più antico e recondito, a causa del turismo veloce, mordi e fuggi, che permette di vedere tutto, ma si dimentica della vera essenza dei luoghi. Come davanti ad uno schermo, si va veloce di paese in paese, rimanendo in superficie, senza che niente ci cambi davvero e ci tocchi nel profondo.
Non è questo il Galta Jil, uno dei luoghi più semplici e incredibili che abbiamo avuto modo di visitare in India. All’interno del tempio e dei suoi giardini, tranquilli e per niente affollati (a parte le numerosissime scimmie), abbiamo incontrato persone, dedite alle loro attività di offerta e preghiera, completamente immerse nella meditazione. Il fatto che questo luogo non sia menzionato nella maggior parte delle guide turistiche e quindi mai sovraccarico di visitatori, lo rende un luogo vivo, autenticamente vissuto dai fedeli e ancora apprezzatissimo dagli abitanti del luogo.
La struttura del Galta Jil
Il Galta Jil è in realtà un complesso di templi più piccoli che si articola su più livelli; delle vere e proprie terrazze che offrono scorci incantevoli sulla valle e le montagne circostanti. Il cuore del complesso è costruito su tre terrazzamenti e dinnanzi alle strutture sacre si trovano delle grandi vasche contenenti l’acqua che sgorga dalla fonte più alta. La fonte è la bocca di una statua a forma di vacca, animale sacro per eccellenza. Per questo motivo l’acqua di queste piscine viene considerata sacra al pari di quella del fiume Gange. Non è raro vedere i fedeli bagnarsi e immergersi nelle vasche, dediti alla loro attività di purificazione.
Immerso in uno scenario incredibile, dove la natura si fonde con la spiritualità e la bellezza architettonica, il Galta Jil è uno di quei luoghi da visitare in punta di piedi, come viaggiatori sensibili, impalpabili, silenziosi; come dei piccoli Geni viaggiatori.
Se vuoi leggere di più sulla città di Jaipur
Se vuoi leggere sulla visita alla città di Jaipur, raccontata dalla nostra Irene, accompagnatrice e content creator di Viaggi del Genio clicca qua. Leggerai il racconto pubblicato sul suo blog.
Testi di Irene Garfagnoli
Foto di Alex Catardi