Una delle regioni italiane più sognate al mondo, con i suoi paesaggi romantici di dolci colline, città senza tempo e un mare bello da togliere il fiato, la Toscana è anche la meta ideale per gli amanti dei cammini e del trekking. Le alte montagne degli Appenini, l’ombra selvaggia e i fitti boschi delle foreste casentinesi, le colline del Chianti, le montagne granitiche a picco sul mare delle isole toscane. Una regione che sa offrire in un piccolo territorio paesaggi tanto diversi e itinerari per tutti i gusti.
I grandi cammini in Toscana. Itinerari per tutti i gusti
Ecco un elenco di alcuni dei migliori cammini di due o più giorni da fare in Toscana.
La Via Francigena in Toscana. Il cammino dei cammini
Il tratto toscano della storica via francigena, antica strada di comunicazione, è una vera e propria immersione tra i paesaggi da cartolina della Toscana più romantica e più sognata al mondo. Le tappe del tratto toscano sono ben quindici (400 km di sentiero) e si può decidere se percorrerle tutte insieme o suddividerle in più weekend in modo da poter fare una o due tappe alla volta, scegliendo le mete e i tratti più interessanti. Le tappe sono ben descritte nel sito dell’ente turismo toscano che dedica un’apposita sezione alla descrizione dei tratti della Via Francigena. Un’occasione unica per scoprire la Toscana allo stesso ritmo lento dei pellegrini che nel passato arrivavano a piedi a Roma seguendo questa suggestiva e antica via di collegamento.
Se vuoi percorrere la Via Francigena insieme a noi di Viaggi del Genio ecco l’itinerario di viaggio.
Grande Escursione Appenninica (GEA)
È il più lungo itinerario trekking della regione con i suoi 428 chilometri ed è divisibile in 28 tappe. Il sentiero attraversa gli Appennini Toscani, collegando le tre regioni di Umbria, Marche e Liguria. Fu ideato negli anni Ottanta da due esperti escursionisti Gianfranco Bracci e Alfonso Bietolini e da loro successivamente inaugurato. Nonostante il sentiero si inerpichi sulle montagne è ben tracciato e indicato con bandierine bianche e rosse. Alla fine di ogni tappa sono presenti strutture che accolgono i visitatori e garantiscono vitto e alloggio. Intenzione degli ideatori era infatti proporre un’alternativa ai cammini di alta quota alpina che erano adatti solo agli escursionisti esperti e pensarono al GEA come ad un cammino che diventasse anche proposta turistica, con deviazioni per scendere nei paesi e nelle principali mete di interesse e strutture ricettive lungo il percorso in modo che le tappe non fossero mai troppo lunghe e stremanti.
Come disse Goethe “L’Appennino è un meraviglioso angolo di mondo” e questo itinerario immerso tra le montagne sembra stare lì proprio per dimostrarlo a tutti.
Grande Traversata Elbana
Con una vista incantevole sulle montagne quasi sempre innevate della Corsica, lo sguardo si spinge fino alle coste toscane e alle alpi apuane, ammirando il contorno magico delle altre isole; la piatta isola di Pianosa, la misteriosa Montecristo, l’austero contorno di Capraia, la doppia gobba dell’Isola del Giglio.
La Grande Traversata Elbana è per tutti coloro che amano il passo lento dell’escursionista e i panorami mozzafiato. Un percorso in tre o quattro tappe che percorre l’Isola d’Elba da est a ovest, attraversando i suoi crinali più selvaggi, fino alla vetta delle vette, la più alta di tutto l’Arcipelago Toscano, il Monte Capanne. Lungo la Grande Traversata Elbana non c’è possibilità di pernottare sul sentiero, è vietato il campeggio e non ci sono rifugi. Sarà quindi necessario scendere nei paesi a pernottare. Questo che può sembrare un problema però è in realtà un grandissimo valore aggiunto. Conoscere i piccoli borghi dell’isola e immergersi anche per una serata nella vita pulsante dei paesi elbani arricchirà enormemente il vostro zaino di esperienze.
Per percorrere la Grande Traversata Elbana insieme a dei veri local che vi faranno scoprire tutti i segreti del percorso e dell’Isola d’Elba consulta la nostra proposta di viaggio.
L’Anello del Rinascimento
Tornando nel cuore della toscana interna e collinare ecco un itinerario ad anello davvero suggestivo, un cammino di oltre 250 chilometri (8 tappe) che costituiva l’antico reticolato di strade che collegava i borghi alle principali città toscane. Il sentiero si immerge tra boschi, campagna coltivata, monasteri, castelli e rovine varie ed ha il suo centro ideale nella cupola del Brunelleschi che al tempo probabilmente si doveva scorgere da più punti del lungo itinerario. L’anello oltre che a piedi è percorribile comodamente in sella ad una bicicletta. Un modo unico ed originale per ripercorrere la storia delle terre culla del rinascimento toscano ed italiano che gravitavano intorno a Firenze e alle terre dei Medici.
Irene Garfagnoli
Blogger & content creator Viaggi del Genio
