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Hai sentito parlare a lungo dell’Arcipelago Toscano e hai voglia di visitarlo ma non sai quale isola scegliere? Tra isole protette dal Parco Nazionale, isole disabitate e piccolissime e isole più turistiche e più grandi non sei ancora riuscito a farti un’idea completa di questo magnifico arcipelago bagnato dal Mar Tirreno e non sai ancora dove andare.
Continua a leggere questo articolo scritto da degli specialisti dell’Arcipelago Toscano per chiarire tutti i tuoi dubbi sulle isole, capire quale visitare e come, dove dormire, come muoversi e come prenotare un soggiorno su una delle perle del Tirreno.
L’Isola d’Elba, l’isola Regina dell’Arcipelago Toscano
Terza isola italiana per grandezza e regina dell’Arcipelago Toscano è spesso sottovalutata per quanto riguarda la sua estensione. Molti turisti sbarcano all’Elba convinti di visitare in giornata una piccolissima isola e solo dopo capiscono di aver scelto un’isola che tutto è fuorché visitabile in pochi giorni e tanto meno in una sola giornata. Un’isola per lo più collinare e montuosa, adatta per i trekking e gli sport outdoor, dove gli spostamenti sono molto lunghi a causa delle sue strade curvose, è adatta a soggiorni di una settimana o più settimana. Con un tempo sufficiente si riuscirà davvero a comprenderne l’essenza e ad immergersi nella sua bellissima natura e tranquillità.
L’Elba è composta da sette comuni, sette borghi collinari e paesi costieri meravigliosi, densi di storia e cultura. Portoferraio, Marina di Campo, Marciana, Marciana Marina, Capoliveri, Porto Azzurro e Rio, alcuni di questi paesi sono legati alla storia mineraria e alla lunga tradizione dell’estrazione del ferro e dei minerali ferrosi risalente al tempo degli Etruschi, altri hanno tradizioni legate alla coltivazione, all’agricoltura e alla pesca.
Più sentieri che strade, l’isola dei trekking vista mare
Se siete amanti dei trekking vista mare l’Elba è davvero l’Isola che fa per voi; 220 chilometri di strade asfaltate, 314 di sentieri più altri 60 di strade sterrate dove è possibile camminare e fare trekking respirando la brezza marina e contemplando l’azzurro. La rete sentieristica è fruibile in maniera ottimale scaricando l’App Avenza Maps dove il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha messo a disposizione la sua mappa digitale con la sentieristica ufficiale tracciata da CAI e Parco Nazionale. Utilissima la geolocalizzazione che ci mostra in tempo reale a che punto del percorso ci troviamo e rende ancora più chiaro dove andare e che direzione prendere.
Uno dei trekking che è divenuto famoso negli ultimi anni è la Grande Traversata Elbana, un percorso in quattro tappe molto panoramico che percorre l’Elba in tutta la sua lunghezza. La GTE è un sentiero sempre in cresta che attraversa colline e montagne e offre incredibili scorci sul mare e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano.
I bike park; il paradiso della mountain bike
Alcune zone dell’Elba sono diventate note anche come il paradiso per i bikers e negli ultimi anni sono stati creati dei veri e propri bike park immersi nella natura e sempre con vista sul mare. Famoso è il bike park del Monte Calamita, teatro della Coppa del Mondo di Mountain Bike nel 1994 e ogni anno della Capoliveri Legend Cup. Questo meraviglioso bike Park è una vera e propria palestra naturale, con cinque percorsi e 100 chilometri di strade sterrate, immersi nello scenario delle antiche zone minerarie del Monte Calamita.
La nostra agenzia propone un viaggio in piccolo gruppo per percorrere l’Elba in e-mountain bike con una guida esperta che vi porterà alla scoperta dei migliori sentieri e percorsi.
Le spiagge più belle della Toscana
L’Isola d’Elba è l’isola delle coste paradisiache e secondo alcune classifiche si trovano alcune delle spiagge più belle d’Italia e di tutta Europa. Per la European Best Destinations di Bruxelles, l’Italia compare nella classifica con ben sette spiagge su ventidue, di queste sette due si trovano all’Isola d’Elba; la spiaggia de La Sorgente e la spiaggia di Cavoli. Nel 2021 TripAdvisor aveva già stilato un’altra classifica in cui la spiaggia di Sansone (vicina a La Sorgente) compariva tra le spiagge più belle d’Europa.
Tra le spiagge più famose ed incantevoli ci sono soprattutto le spiagge della costa Nord, come Le Ghiaie, Capobianco e Sansone, nelle vicinanze di Portoferraio, caratterizzate da alte scogliere bianchissime a picco sul mare cristallino e da ciottoli bianchi dalle forme tondeggianti. In questa zona si trova anche l’unica area marina protetta dell’isola che la rende un vero e proprio acquario naturale con miriadi di pesci di tutte le dimensioni. Nel comune di Marciana si trova l’apprezzatissima località di Sant’Andrea divenuta famosa per le sue scogliere di granito conosciute come “le scogliere lunari”. Non mancano le spiagge in sabbia, estesi lidi e piccole calette in sabbia chiara come Lacona, dove si trovano anche le uniche dune sabbiose dell’isola e le famose Cavoli e Fetovia con sabbia granitica e luccicante a causa dei piccoli cristalli che si trovano in essa.
Pianosa, l’isola piatta dell’Arcipelago Toscano
Pianosa è divenuta famosa per svariati motivi; molti l’hanno ribattezzata come i Caraibi della Toscana, per le sue acque cristalline e paradisiache, altri la riconoscono come l’isola piatta, una curiosa piattaforma di calcare che si staglia su un mare turchese da cartolina. Altri ancora la ricordano come l’isola carcere, l’isola della prigionia e del silenzio, luogo di confino per mafiosi, fuorilegge, malati e lebbrosi. Difficile cogliere la vera essenza di un luogo così particolare, fuoriuscito dal mare come per magia, che sembra poter scomparire da un momento all’altro. Ma Pianosa rimane là, silenziosa, bellissima, continua a vivere e ad accogliere visitatori estasiati che ogni anno godono dello spettacolo delle sue acque, della quiete che poco più di 10 chilometri quadrati di isola nel centro del Mar Tirreno possono offrire.
Dai un’occhiata al pacchetto Pianosa Alba e Tramonto sull’isola piatta per trascorrere un weekend di relax in piccolo gruppo sull’Isola di Pianosa con attività sportive all’interno dell’area protetta.
Come arrivare a Pianosa
Il collegamento giornaliero di linea è tutti i giorni dall’Isola d’Elba, dal piccolo porticciolo di Marina di Campo alle 10:00 con la motonave Aquavision. In estate, da giugno a settembre, durante il fine settimana la motonave parte anche da Piombino alle 08:30. Il tempo di permanenza sull’isola è di 6 ore totali e si torna tutti con la stessa motonave alle ore 17:00.
Cosa fare a Pianosa
Pianosa è piccolissima, ma offre una moltitudine di attività tanto che se avete voglia di trascorre due o tre giorni di pura tranquillità è anche possibile soggiornare e dormire sull’isola, prenotando con largo anticipo l’unico hotel presente, l’Albergo Milena. In ogni caso è bene ricordare che Pianosa non è assolutamente un luogo per tutti. Le notti sono silenziose e senza illuminazione, sull’Isola rimarrete davvero in pochi, l’unica motonave che raggiunge l’isola infatti parte ogni giorno alle 17:00 portandosi via i numerosi turisti che visitano l’isola in giornaliera. C’è un solo ristorante, una sola spiaggia dove fare il bagno, pochi metri quadri di paese dove poter passeggiare liberamente. Oltre la zona del paese è tutta area protetta dal Parco Nazionale, rigidamente regolamentata e dove è possibile andare soltanto accompagnati da una guida Parco.
Ma vediamo nel dettaglio tutto quello che è possibile fare a Pianosa
Cala Giovanna, I caraibi della Toscana
La spiaggia di Cala Giovanna è una lunga spiaggia in sabbia bianchissima e negli ultimi anni è diventata famosa sul web come i Caraibi della Toscana. è l’unica spiaggia dell’isola dove è possibile fare il bagno e circolare liberamente. Non è una spiaggia attrezzata ma è consentito portare con sé il proprio ombrellone.
Le attività del Parco Nazionale
Il Parco Nazionale propone su quest’isola una vasta selezione di eventi ed attività sportive per tutti i gusti. Visite a piedi, in carrozza, in mountain-bike nell’incontaminato entroterra dell’isola oppure lungo la costa con kayak da mare o escursioni di snorkeling nell’area marina protetta. Se si vuole essere sicuri di avere il proprio posto in una di queste attività meglio prenotarsi con anticipo sul portale turistico del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Capraia, il vulcano dell’Arcipelago
Anche Capraia è molto adatta per una vacanza di mare, relax e tranquillità. Antica isola vulcanica dalle rocce di colore rosso e marrone acceso è circondata da un mare cristallino, popolato da una miriade di creature marine. Negli ultimi anni con molta sorpresa degli abitanti di Capraia è tornata la simpatica foca monaca, che dopo molti anni di assenza è tornata a popolare i fondali dell’isola e le grotte che si trovano lungo le sue coste.
Cosa fare a Capraia
Giri in barca alla scoperta della costa vulcanica
Sicuramente uno dei modi migliori per godere della meraviglia di Capraia è contemplando la costa dal mare, nel rispetto del visitatore attento a non infrangere i fragili equilibri di questa piccola isola. A questo proposito rappresentano un’occasione unica i giri in barca organizzati nei mesi estivi dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Una piccola isola dell’Arcipelago Toscano con tanti percorsi trekking e naturalistici
Numerosi sono i percorsi trekking sull’Isola di Capraia per contemplare le sue eccellenze paesaggistiche e floristiche. L’entroterra di Capraia tuttavia non è per tutti, i sentieri sono abbastanza, l’interno dell’isola è selvaggio e senza acqua. Prima di avventurarsi all’interno dell’isola quindi verificate bene di avere la preparazione giusta per affrontare i percorsi o altrimenti affidarsi ad una guida escursionistica del posto. Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano organizza escursioni anche a piedi e potrete prenotarvi online oppure visitare il Centro Educazione Ambientale La Salata dove lo staff e le guide del Parco vi sapranno dare utili indicazioni sui sentieri e sulla modalità di prenotazione delle attività guidata. Il CEA La Salata è inoltre un posto molto curioso da visitare; si tratta di un vero e proprio piccolo museo naturalistico con esperienze di realtà aumentata e virtuale.
Paese, mare ed eccellenze enogastronomiche
Il paese di Capraia è un borgo davvero grazioso molto piacevole da visitare. All’interno del borgo troverete appartamenti ed hotel in cui passare la notte e ristoranti e bar dove mangiare. Capraia è il luogo anche di numerose eccellenze gastronomiche, con diverse aziende agricole disseminate nell’interno della piccola isola.
Come arrivare a Capraia
Capraia si può raggiungere tutti i giorni dal porto di Livorno con il traghetto di linea Toremar e in estate anche dall’Isola d’Elba partendo il venerdì mattina e tornando il pomeriggio con la motonave Aquavision.
L’Isola del Giglio, la seconda isola dell’Arcipelago Toscano
L’Isola del Giglio è la seconda isola dell’Arcipelago Toscano per grandezza. Molto più piccola dell’Isola d’Elba (21 kmq rispetto ai 224 della sorella maggiore) è comunque un paradiso naturalistico per una vacanza di mare, relax e sport outdoor. Offre due pittoreschi borghi; Giglio Porto, grazioso porticciolo colorato, e Giglio Castello, borgo medievale nell’interno dell’isola.
Molto visitato è anche il borgo marinaro di Giglio Campese, più recente ed originatosi soprattutto in seguito allo sviluppo turistico dell’isola. A Giglio Campese infatti, si trova la più grande spiaggia in sabbia dell’isola, inserita nel contesto della baia del Campese che ne fa teatro perfetto per tutti gli amanti del windsurf e della vela. Essendo esposta ad Ovest è anche uno dei migliori posti dell’isola per ammirare il tramonto.
Se volete trascorrere un weekend trekking sull’Isola del Giglio alla scoperta della sua natura andate a dare un’occhiata al nostro viaggio Trekking all’Isola del Giglio.
Come arrivare sull’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio si raggiunge da Porto Santo Stefano con i traghetti di linea della compagnia Maregiglio.
Montecristo, l’isola del tesoro
Montecristo, isola di antichi tesori e misteri, isola del mito e della leggenda. È una delle isole dell’Arcipelago Toscano più sognate e desiderate. L’accesso però è rigidamente regolamentato per mantenere e conservare al meglio il suo stato di isola selvaggia e riserva naturalistica integrale. Le visite sono organizzate unicamente dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano e se si vuole essere sicuri di visitarla è necessario prenotarsi con largo anticipo, intorno a gennaio/febbraio di ogni anno.
Come arrivare a Montecristo
L’unico modo per visitare l’isola di Montecristo è prenotarsi ad una delle visite giornaliere del Parco Nazionale. La partenza è dal porto di Piombino e le gite sono organizzate nei periodi di mezza stagione.
Cosa è possibile fare a Montecristo
A Montecristo non è possibile circolare in maniera autonoma ma soltanto accompagnati da una guida del Parco. All’arrivo con la motonave le guide divideranno i visitatori in gruppi e ad ogni gruppo verrà assegnato un percorso trekking guidato per conoscere l’interno dell’isola. L’ufficio del Parco Nazionale mette a disposizione sul sito web tutti i dettagli sulla visita a Montecristo e sui percorsi trekking. Si consiglia prima di prenotare una visita un’attenta lettura delle norme per le escursioni a Montecristo poiché ci sono importanti accorgimenti da adottare.
Le piccole isole dell’Arcipelago Toscano. Gorgona e Giannutri
Sono le isole più piccole di tutte l’Arcipelago. Gorgona si trova davanti alla costa di Livorno ed ospita tutt’ora il penitenziario, visitabile in gita giornaliera grazie alle gite del Parco Nazionale. È necessario prenotarsi con largo anticipo e non è possibile portare con sé macchine fotografiche o cellulari durante la visita.
Giannutri è una mezzaluna di terra chiara circondata dal mare cristallino. È molto vicina alla maggiore Isola del Giglio ed è raggiungibile da Porto Santo Stefano e dal Giglio. Si può visitare con la visita giornaliera del Parco Nazionale oppure si può decidere di soggiornare nei pochi appartamenti disponibili sull’isola. Nei pressi del porticciolo è disponibile un minuscolo centro abitato composto da una piazzetta ed una bottega alimentare. In maniera autonoma si può soltanto fare il bagno presso le due meravigliose calette principali Cala Maestra e Cala Spalmatoio e attraversare a piedi il corridoio che collega le due spiagge. Tutto il resto dell’isola è area protetta e si può visitare soltanto con una guida. Oltre che il mare paradisiaco e un’immersione nella natura e nella tranquillità dell’isola, Giannutri offre anche una bella dose di archeologia con la presenza della villa romana arrampicata sulle scogliere vista mare. Anche la villa romana è visitabile soltanto con una guida turistica del Parco.
Irene Garfagnoli – Blogger & content creator Viaggi del Genio
Foto di Alex Catardi