Uzbekistan – Capodanno nel paese delle cupole azzurre
Uzbekistan – Capodanno nel paese delle cupole azzurre
Descrizione
Splendido viaggio in Uzbekistan, lo Stato più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell’Asia centrale, situato nell’antica culla formata dai fiumi AmuDarya e Syr-Darya. Un Paese che annovera alcune delle città più antiche del mondo, molti dei principali centri lungo la Via della Seta e la maggior parte delle bellezze architettoniche di quest’area geografica.Antiche città come Tashkent, Samarcanda, Sakhrisabz, Bukhara, Khiva sognate come il posto di fiaba anche nella celebre 1000 notte. Durante il viaggio conoscerete l’ospitalità degli uzbeki e loro tradizioni.
Punti forti dell’itinerario
NATURA
- Il Kyzilkum, il deserto rosso
- Il fiume Amu-Darya
CULTURA
- Visita a Shakhrisabz “la città verde”
- Samarcanda
- Le città sulla Via della Seta
EXPERIENCE
- Cena in una casa tipica
Programma
Giorno 1 – 27 dicembre
Partenza dall’Italia con volo TURKISH AIRLINES via Istanbul e pernottamento a bordo.
Giorno 2 – 28 dicembre
Alla notte arrivo a Tashkent, operazioni di frontiera ed incontro con la guida locale per il trasferimento all’hotel (15 km) e pernottamento. Colazione, trasferimento a Samarcanda (280 km). Escursione al museo archeologico di Afrosiab e il mausoleo Daniar (XV secolo) che si trova in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 3 – 29 dicembre
Colazione e giornata dedicata alla visita della città. Visita del mausoleo Gur-Emir (XV secolo) – che significa “la tomba del emiro”, è posta dove è sepolto Tamerlano e i suoi seguaci. Il mausoleo fu costruito per ordine di Tamerlano per suo nipote Mukhammad Sultan, morto nel 1403. La moschea di Bibi-Khanim (XV secolo) – dall’architettura gigantesca costruita anche questa per ordine di Tamerlano dopo la suo campagna in India, per mostrare il suo potere. Per realizzare questa meraviglia deportò a Samarcanda migliaia di artigiani indiani. Tamerlano ordinò di costruire la grande moschea del venerdì con uno stile che la doveva farla somigliare al paradiso. La piazza Registan che è il simbolo di Samarcanda (XV- XVII secolo). L’Osservatorio di Ulugbek (1428-1429) fu costruito dal governatore e scienziato Ulugbek. Nel pomeriggio visita del complesso Shakhi-Zinda (XIV-XV secolo), composto da alcuni mausolei. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 4 – 30 dicembre
Colazione in hotel e trasferimento a Shakhrisabz “la città verde”, piccola località situata a sud di Samarcanda. Visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell’Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e turche. E’ la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi fece infatti costruire il Palazzo Ak-Saray (1379-1404) “il palazzo bianco” di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale per il Dorutilavat (seggio del potere e della forza) che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz (1437) utilizzata come moschea per la preghiera del venerdì. Trasferimento a Bukhara (270 km), cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 5 – 31 dicembre
Colazione in hotel. Escursione per la città. Bukhara è la città della poesia e della fiaba. La cittа è situata in un’oasi del deserto Kizil-Kum a est dell’Amu Darya (il principale fiume che bagna questa area dell’Asia) sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo, deriva la sua importanza dalla posizione geografica, punto d’incrocio delle vie carovaniere che collegavano l’Arabia all’India e all’antico Catai (la Cina). È una delle più antiche città del mondo e oggi uno dei maggiori centri dell’industria e dell’economia dell’Asia Centrale. Inizieremo con la visita della Madrassa di Nodir Devan Beghi, poi con la Madrassa di Ulugbek e della madrassa di Abdal Al-Aziz-Khan (1652) – di fronte alla madrassa di Ulugbek. Vista della più vecchia moschea nell’Asia Centrale – La moschea Magoki-Attari che fu costruita al posto di un antico tempio dello zoroastrismo. Il Simbolo principale della città è Il Minareto Kalyan (“grande”), la sua altezza è di 47 m. Da quasi mille anni questa torre sacra domina Bukhara. Vicino al Minareto Kalyan si trova la moschea grande, la Moschea Kalyan, collegata al minareto con piccolo ponte. Le mura della cittadella di Bukhara sono parzialmente rivestite con mattoni cotti. L’entrata principale dell’Arc si affaccia sulla piazza cittadina. Visita al mausoleo Chashma Ayub, il “mausoleo dalle tante cupole”. Questo mausoleo di Bukhara viene considerato un capolavoro architettonico di importanza mondiale per l’armonia delle forme geometriche. La moschea bolo-khauz (1712), complesso della speciale armonia e bellezza. E’ anche la moschea del venerdì (djuma). Il complesso include la moschea, che fu costruita nel 1712, il minareto – del 1917 e bacino. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 6 – 01 gennaio
Colazione in hotel e partenza per Khiva, l’itinerario ci porta ad attraversare il fiume Amu-Darya e il deserto Rosso (Kyzilkum). Il fiume Amu-Darya nell’antichità classica, era conosciuto con il nome di Oxus in greco e il Syr-Darya, conosciuto dai greci come Jaxartes o Yaxartes. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte orientale dell’Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago d’Aral per un totale di circa 2.200 km e la sua sorgente si trova nelle montagne del Pamir. I grandi deserti dell’Asia Centrale sono Karakum e Kizilum. Il deserto del Karakum (anche Qaraqum) si estende in Asia centrale ed essenzialmente nel Turkmenistan, del quale occupa circa il 70% della superficie. Il suo nome significa “le sabbie nere”. Caratteristici di questo deserto sono i takyr, particolari conche di notevoli dimensioni separate da dune generate dai venti che spirano con forza nella regione. La depressione di Unguz divide il Basso Karakum da un altopiano a sud-est. La vegetazione è costituita solo da qualche arbusto come il saksaul e l’acacia delle sabbie. Il deserto del Kizilkum (anche Kyzyl Kum e Qyzylqum) è un ampio deserto che si estende tra Kazakistan e Uzbekistan, in Asia centale. Il suo nome significa “le sabbie rosse”. Il territorio è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose. Importanti per l’economia sono i giacimenti minerari, in particolare oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Arrivo a Khiva, sistemazione in hotel. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 7 – 02 gennaio
Colazione. Intera giornata dedicata alla visita della città di Kiva. Una delle città più affascinanti della regione, con le sue strutture in stile arabo con colori che variano dal celeste al turchese, è rimasta praticamente intatta dal XVI secolo. Si trova a soli 30 km da Urgench e la sua visita è sorprendente. La città, vitale e suggestiva, conserva edifici monumentali bellissimi: moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitandola, ci si trova immediatamente in un altro mondo, come se il tempo per una volta fosse stato benevolo e avesse desiderato tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia. Visita della cittadella di Khiva. Il compatto e affascinante centro storico, il più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta, enumera monumenti del XVII-XIX secolo: il complesso Ichan Kala, la Fortezza “ Kunya Ark” con l’harem e le vecchie prigioni; la Scuola Coranica di Amin Khan, la bellissima Moschea di Juma, costruita nel X secolo e restaurato nel XVIII secolo. La Casa di Pietra, costruita come splendida alternativa alla Kunya Ark, consiste in alcune costruzioni intorno ad un cortile, ed è circondato da un alto muro. Visita della Medrassa di Allakuli Khan, del bazar e del caravanserraglio. Il mausoleo di Pakhlavan Makhmud, del XIX secolo, è il più bello mausoleo di Khiva. Pakhlavan Makhmud (1247-1325) fu dottore e poeta ed oggi è onorato come una persona sacra. Sulla sua tomba venne costruito il mausoleo con la cupola, in seguito distrutta. Nell 1913 venne costruito un nuovo complesso, che include in sé il sepolcro. All’inizio del XVI secolo Khiva divenne la capitale dell’impero timuride con un fiorente mercato degli schiavi e ancora nel XIX secolo, anche i più impavidi e coraggiosi temevano d’imbattersi in queste feroci popolazioni e di affrontare la loro desertica terra. La sua storia è intessuta di lotte con il vicino casato rivale di Buchara, con la Persia e nell’ultima fase con la Russia. Si entra nel centro storico di Khiva per la porta KochDarwaz e ci si trova in una città museo disabitata ma integra. Nella cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, racchiusa da un perimetro rettangolare costituito da alte mura di mattoni, sono concentrati i principali monumenti storici. Cena in casa tipica e pernottamento in hotel.
Giorno 8 – 03 gennaio
Colazione, trasferimento all’aeroporto e partenza per Tashkent con volo locale HY 52 09.35- 10.55 Arrivo a Tashkent. Visita alla città vecchia, “eski shakhar”, si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrasse (accademie islamiche). La Moschea di Khodja Akhrar (1404- 1490), il Mausoleo dello Sceicco Zaynutdun, con la cella sotterranea risalente al XII secolo. La madrassa di Barakkhan è una splendida scuola coranica del XVI secolo, la cui piazza si riempie di fedeli il venerdì in occasione della preghiera settimanale; nelle vicinanze sorge la piccola moschea Jami, risalente al XV secolo e utilizzata in epoca sovietica come officina per la lavorazione di lamiere. Il bazar Chorsu è un enorme mercato all’aperto, accanto alla madrassa di Kukeldash, frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti che in genere indossa costumi tradizionali, la madrassa santa chiamata Khast Imam, di particolare interesse è la Moschea Tillya Sheykh, del XVI secolo, in cui si conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655. La mancanza di edifici antichi in questa cittа è compensata dalla presenza di grandi musei come il Museo di Arti Applicate inaugurato nel 1937 come vetrina per le arti applicate di fine secolo. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
Giorno 9 – 04 gennaio
Trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Tashkent alla volta dell’Italia alle 04.45.
Servizi
Servizi inclusi
- AUTO o MINIVAN con A/C per tutto tour
- Guida parlante italiano per tutto viaggio
- Mezza pensione (colazione e cena)
- Tutti gli ingressi ai musei ed escursioni come da preventivo
- Collocamento in albergo nelle stanze doppia
- Volo locale Urgench/Tashkent
- Trasporto dei bagagli aeroporto/hotel/aeroporto
Servizi esclusi
- Pranzo, bevande, mance ed extra in genere
- Il biglietto per la macchina fotografica per MUSEI e per MONUMENTI STORICI
- I voli AEROFLOT andata / ritorno
- Supplemento per la stanza singola è 178 USD a testa per 8 notti
Partenze
Dal 27 dicembre 2022 al 4 gennaio 2023
Partenza con minimo 6 persone
Solo tour € 1.200,00
Tour + voli A/R dall’Italia a partire da € 1.990,00
Invitiamo sempre a chiedere conferma dei servizi/programma dei viaggi sul nostro sito contattando il personale dell’Agenzia.
Calendario
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Descrizione
Splendido viaggio in Uzbekistan, lo Stato più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell'Asia centrale, situato nell’antica culla formata dai fiumi AmuDarya e Syr-Darya. Un Paese che annovera alcune delle città più antiche del mondo, molti dei principali centri lungo la Via della Seta e la maggior parte delle bellezze architettoniche di quest’area geografica.Antiche città come Tashkent, Samarcanda, Sakhrisabz, Bukhara, Khiva sognate come il posto di fiaba anche nella celebre 1000 notte. Durante il viaggio conoscerete l’ospitalità degli uzbeki e loro tradizioni.
Punti forti dell'itinerario
NATURA
- Il Kyzilkum, il deserto rosso
- Il fiume Amu-Darya
CULTURA
- Visita a Shakhrisabz “la città verde”
- Samarcanda
- Le città sulla Via della Seta
EXPERIENCE
- Cena in una casa tipica
Programma
Giorno 1 – 27 dicembre
Partenza dall’Italia con volo TURKISH AIRLINES via Istanbul e pernottamento a bordo.
Giorno 2 – 28 dicembre
Alla notte arrivo a Tashkent, operazioni di frontiera ed incontro con la guida locale per il trasferimento all’hotel (15 km) e pernottamento. Colazione, trasferimento a Samarcanda (280 km). Escursione al museo archeologico di Afrosiab e il mausoleo Daniar (XV secolo) che si trova in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 3 – 29 dicembre
Colazione e giornata dedicata alla visita della città. Visita del mausoleo Gur-Emir (XV secolo) – che significa “la tomba del emiro”, è posta dove è sepolto Tamerlano e i suoi seguaci. Il mausoleo fu costruito per ordine di Tamerlano per suo nipote Mukhammad Sultan, morto nel 1403. La moschea di Bibi-Khanim (XV secolo) – dall’architettura gigantesca costruita anche questa per ordine di Tamerlano dopo la suo campagna in India, per mostrare il suo potere. Per realizzare questa meraviglia deportò a Samarcanda migliaia di artigiani indiani. Tamerlano ordinò di costruire la grande moschea del venerdì con uno stile che la doveva farla somigliare al paradiso. La piazza Registan che è il simbolo di Samarcanda (XV- XVII secolo). L’Osservatorio di Ulugbek (1428-1429) fu costruito dal governatore e scienziato Ulugbek. Nel pomeriggio visita del complesso Shakhi-Zinda (XIV-XV secolo), composto da alcuni mausolei. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 4 – 30 dicembre
Colazione in hotel e trasferimento a Shakhrisabz “la città verde”, piccola località situata a sud di Samarcanda. Visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell'Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e turche. E’ la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi fece infatti costruire il Palazzo Ak-Saray (1379-1404) “il palazzo bianco” di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale per il Dorutilavat (seggio del potere e della forza) che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz (1437) utilizzata come moschea per la preghiera del venerdì. Trasferimento a Bukhara (270 km), cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 5 – 31 dicembre
Colazione in hotel. Escursione per la città. Bukhara è la città della poesia e della fiaba. La cittа è situata in un'oasi del deserto Kizil-Kum a est dell’Amu Darya (il principale fiume che bagna questa area dell’Asia) sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo, deriva la sua importanza dalla posizione geografica, punto d'incrocio delle vie carovaniere che collegavano l'Arabia all'India e all'antico Catai (la Cina). È una delle più antiche città del mondo e oggi uno dei maggiori centri dell’industria e dell’economia dell’Asia Centrale. Inizieremo con la visita della Madrassa di Nodir Devan Beghi, poi con la Madrassa di Ulugbek e della madrassa di Abdal Al-Aziz-Khan (1652) – di fronte alla madrassa di Ulugbek. Vista della più vecchia moschea nell’Asia Centrale – La moschea Magoki-Attari che fu costruita al posto di un antico tempio dello zoroastrismo. Il Simbolo principale della città è Il Minareto Kalyan (“grande”), la sua altezza è di 47 m. Da quasi mille anni questa torre sacra domina Bukhara. Vicino al Minareto Kalyan si trova la moschea grande, la Moschea Kalyan, collegata al minareto con piccolo ponte. Le mura della cittadella di Bukhara sono parzialmente rivestite con mattoni cotti. L’entrata principale dell’Arc si affaccia sulla piazza cittadina. Visita al mausoleo Chashma Ayub, il “mausoleo dalle tante cupole”. Questo mausoleo di Bukhara viene considerato un capolavoro architettonico di importanza mondiale per l’armonia delle forme geometriche. La moschea bolo-khauz (1712), complesso della speciale armonia e bellezza. E’ anche la moschea del venerdì (djuma). Il complesso include la moschea, che fu costruita nel 1712, il minareto – del 1917 e bacino. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 6 – 01 gennaio
Colazione in hotel e partenza per Khiva, l'itinerario ci porta ad attraversare il fiume Amu-Darya e il deserto Rosso (Kyzilkum). Il fiume Amu-Darya nell'antichità classica, era conosciuto con il nome di Oxus in greco e il Syr-Darya, conosciuto dai greci come Jaxartes o Yaxartes. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte orientale dell'Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago d’Aral per un totale di circa 2.200 km e la sua sorgente si trova nelle montagne del Pamir. I grandi deserti dell’Asia Centrale sono Karakum e Kizilum. Il deserto del Karakum (anche Qaraqum) si estende in Asia centrale ed essenzialmente nel Turkmenistan, del quale occupa circa il 70% della superficie. Il suo nome significa "le sabbie nere". Caratteristici di questo deserto sono i takyr, particolari conche di notevoli dimensioni separate da dune generate dai venti che spirano con forza nella regione. La depressione di Unguz divide il Basso Karakum da un altopiano a sud-est. La vegetazione è costituita solo da qualche arbusto come il saksaul e l'acacia delle sabbie. Il deserto del Kizilkum (anche Kyzyl Kum e Qyzylqum) è un ampio deserto che si estende tra Kazakistan e Uzbekistan, in Asia centale. Il suo nome significa "le sabbie rosse". Il territorio è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose. Importanti per l'economia sono i giacimenti minerari, in particolare oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Arrivo a Khiva, sistemazione in hotel. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
Giorno 7 – 02 gennaio
Colazione. Intera giornata dedicata alla visita della città di Kiva. Una delle città più affascinanti della regione, con le sue strutture in stile arabo con colori che variano dal celeste al turchese, è rimasta praticamente intatta dal XVI secolo. Si trova a soli 30 km da Urgench e la sua visita è sorprendente. La città, vitale e suggestiva, conserva edifici monumentali bellissimi: moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitandola, ci si trova immediatamente in un altro mondo, come se il tempo per una volta fosse stato benevolo e avesse desiderato tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia. Visita della cittadella di Khiva. Il compatto e affascinante centro storico, il più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta, enumera monumenti del XVII-XIX secolo: il complesso Ichan Kala, la Fortezza “ Kunya Ark” con l’harem e le vecchie prigioni; la Scuola Coranica di Amin Khan, la bellissima Moschea di Juma, costruita nel X secolo e restaurato nel XVIII secolo. La Casa di Pietra, costruita come splendida alternativa alla Kunya Ark, consiste in alcune costruzioni intorno ad un cortile, ed è circondato da un alto muro. Visita della Medrassa di Allakuli Khan, del bazar e del caravanserraglio. Il mausoleo di Pakhlavan Makhmud, del XIX secolo, è il più bello mausoleo di Khiva. Pakhlavan Makhmud (1247-1325) fu dottore e poeta ed oggi è onorato come una persona sacra. Sulla sua tomba venne costruito il mausoleo con la cupola, in seguito distrutta. Nell 1913 venne costruito un nuovo complesso, che include in sé il sepolcro. All'inizio del XVI secolo Khiva divenne la capitale dell'impero timuride con un fiorente mercato degli schiavi e ancora nel XIX secolo, anche i più impavidi e coraggiosi temevano d'imbattersi in queste feroci popolazioni e di affrontare la loro desertica terra. La sua storia è intessuta di lotte con il vicino casato rivale di Buchara, con la Persia e nell'ultima fase con la Russia. Si entra nel centro storico di Khiva per la porta KochDarwaz e ci si trova in una città museo disabitata ma integra. Nella cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, racchiusa da un perimetro rettangolare costituito da alte mura di mattoni, sono concentrati i principali monumenti storici. Cena in casa tipica e pernottamento in hotel.
Giorno 8 – 03 gennaio
Colazione, trasferimento all’aeroporto e partenza per Tashkent con volo locale HY 52 09.35- 10.55 Arrivo a Tashkent. Visita alla città vecchia, “eski shakhar”, si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrasse (accademie islamiche). La Moschea di Khodja Akhrar (1404- 1490), il Mausoleo dello Sceicco Zaynutdun, con la cella sotterranea risalente al XII secolo. La madrassa di Barakkhan è una splendida scuola coranica del XVI secolo, la cui piazza si riempie di fedeli il venerdì in occasione della preghiera settimanale; nelle vicinanze sorge la piccola moschea Jami, risalente al XV secolo e utilizzata in epoca sovietica come officina per la lavorazione di lamiere. Il bazar Chorsu è un enorme mercato all’aperto, accanto alla madrassa di Kukeldash, frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti che in genere indossa costumi tradizionali, la madrassa santa chiamata Khast Imam, di particolare interesse è la Moschea Tillya Sheykh, del XVI secolo, in cui si conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655. La mancanza di edifici antichi in questa cittа è compensata dalla presenza di grandi musei come il Museo di Arti Applicate inaugurato nel 1937 come vetrina per le arti applicate di fine secolo. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
Giorno 9 – 04 gennaio
Trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Tashkent alla volta dell’Italia alle 04.45.
Servizi
Servizi inclusi
- AUTO o MINIVAN con A/C per tutto tour
- Guida parlante italiano per tutto viaggio
- Mezza pensione (colazione e cena)
- Tutti gli ingressi ai musei ed escursioni come da preventivo
- Collocamento in albergo nelle stanze doppia
- Volo locale Urgench/Tashkent
- Trasporto dei bagagli aeroporto/hotel/aeroporto
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- Pranzo, bevande, mance ed extra in genere
- Il biglietto per la macchina fotografica per MUSEI e per MONUMENTI STORICI
- I voli AEROFLOT andata / ritorno
- Supplemento per la stanza singola è 178 USD a testa per 8 notti
Partenze
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Dal 27 dicembre 2022 al 4 gennaio 2023
Partenza con minimo 6 persone
Solo tour € 1.200,00
Tour + voli A/R dall’Italia a partire da € 1.990,00