Le miniere dell’Isola d’Elba, le cave di granito e le gallerie sotterranee

laghetto rosso miniere isola d'elba

Viaggiare nell’Isola d’Elba delle miniere; ecco alcuni consigli e luoghi chiave da non perdere assolutamente in un viaggio minerario all’Elba.

Mare, tanto mare. Non un mare qualsiasi ma uno dei più belli d’Italia e dell’Europa intera. È il mare dell’Isola d’Elba, cristallino, limpido, colorato di sfumature intense che vanno dal blu scuro al verde smeraldo. Ma anche la terra, spesso sottovalutata e poco conosciuta, nonostante i secoli di fama dovuti al lavoro di scavo e raccolta del minerale da parte dei popoli più diversi, nasconde e i suoi tesori e i suoi colori indimenticabili.

È l’Elba mineraria, l’Elba più autentica, che racconta al visitatore più attento secoli di duro lavoro e sudore. Quello dei minatori, di tutti i nonni dei veri elbani che se ne stavano sottoterra intere giornate. Entravano nelle gallerie all’alba ed uscivano al tramonto senza vedere la luce del sole per mesi interi. E ancora un’altra Elba, quella del versante occidentale, un’Elba assolata, che si apre verso il mare aperto, che guarda Pianosa e Montecristo e le alte montagne di Corsica.

Partecipa al tour di Viaggi del Genio alla scoperta delle miniere dell’Isola d’Elba

L’Elba dei lavoratori nelle cave di granito, attive fin dai tempi dei Romani, qua tutto è fatto di granito, perfino i borghi arrampicate sulle colline, come i piccoli paesi di San Piero e Sant’Ilario che sembrano sorgere dalla montagna come se fossero figli nati da essa.

L’Elba del ferro e del granito

Il mare, è risaputo, all’Elba ha i suoi colori, ma anche quelli della terra non sono niente male e negli ultimi anni sempre più visitatori lasciano la spiaggia, anche in stagione, e si avventurano nell’interno dell’Isola alla ricerca di quei colori intensi (il rosso, il nero, il verde, il marrone, il bianco punteggiato di grigio e nero del granito) che tanto hanno significato per la storia, la cultura e l’economia isolana.

Le tappe fondamentali del viaggio nell’Elba Mineraria

Ecco alcuni luoghi d’obbligo e alcune tappe fondamentali per fare un vero e proprio viaggio tra i colori della terra all’Isola d’Elba, dalle cave di granito dell’Ovest con la vetta del Capanne e i verdissimi boschi che la circondano, all’Elba mineraria dell’Est, colorata, autentica ed indimenticabile. Prendetevi del tempo per scoprire questi luoghi lentamente, calatevi nella vera energia dell’isola, che da buona narratrice saprà raccontarvi le migliori storie, con la voce delle pietre, dei minerali, degli antichi cantieri di scavo e dei vecchi macchinari abbandonati delle antiche miniere che giacciono adesso come grandi giganti dormienti.

Per questo abbiamo disegnato per i viaggiatori appassionati di trekking, geologia e miniere un tour minerario all’Isola d’Elba, che permette di scoprire i luoghi più straordinari, accompagnati da guide esperte del territorio, delle miniere dell’Isola d’Elba.

Il video sulle miniere dell’Isola d’Elba

Per spiegare l’interessante geologia dell’Elba abbiamo realizzato questo video insieme alle nostre guide che ci introducono ai segreti nascosti delle miniere e delle cave elbane.

Il Parco Minerario di Rio Marina e le miniere di ferro dell’Isola d’Elba

In seguito alla chiusura, nei primi anni Ottanta, delle miniere elbane, nel 1991 nasce il Parco Minerario di Rio Marina e di Rio Albano con l’obiettivo di dare nuova vita alle meravigliose aree delle ex miniere del ferro. Percorrere i sentieri alla scoperta delle vecchie aree di scavo oltre che un viaggio attraverso i colori è anche un viaggio nel tempo e nella storia dell’Isola d’Elba, da sempre interessata dalle attività di estrazione dell’ematite e di altri importanti minerali. I cantieri a cielo aperto che si trovano all’interno del parco sono molti ed è possibile visitarli tutti a piedi, in bicicletta, in jeep fuoristrada o a bordo di un simpatico trenino colorato.

miniere rio marina

Per godere pienamente dei colori brillanti delle rocce e dei minerali del Parco Minerario consigliamo di visitarlo in un giorno di sole. Potete guardare la webcam di Rio Marina, situata nel piccolo borgo a pochi chilometri delle miniere, per capire come è il tempo e se la giornata è soleggiata. In tal caso, lo spettacolo sarà assicurato! Puoi anche consultare la pagina delle altre webcam dell’Isola d’Elba.

I cantieri minerari

Ogni cantiere ha il suo motivo per essere famoso e conosciuto nel mondo; nel Cantiere Bacino pochi anni dopo la cessazione dell’attività estrattiva, furono ritrovati impressionanti cristalli di ematite che attirarono collezionisti da ogni dove; quello di Valle Giove è il più recente ma non è assolutamente da sottovalutare, il luogo è davvero scenico e si presenta come un anfiteatro gradinato immerso nella selvaggia macchia mediterranea; il Cantiere Falcacci, è diventato famoso grazie alla scoperta di una nuova tipologia mineralogica, la Riomarinite, che da quel momento in poi è stata registrata con il nome del paese in cui è stata trovata per la prima volta; il Cantiere delle Conche è uno dei luoghi dell’Elba più desiderati e visitati degli ultimi anni, a causa del suo Laghetto Rosso con riflessi violacei e rive di color ocra.

I musei minerari all’interno delle miniere dell’Isola d’Elba

Il Parco Minerario di Rio Marina e Rio Albano conta anche due importanti musei, situati nei due borghi. Nel centro storico di Rio Marina il piccolo museo dedicato presenta degli ambienti ricostruiti delle antiche miniere e campioni di minerali autentici. Il museo di Rio nell’Elba, invece, offre un interessante mix di archeologia e mineralogia, ripercorrendo la storia antica degli ambienti minerari e delle popolazioni che li hanno abitati, fin dall’epoca del bronzo.

museo miniere Rio Marina

La piccola miniera di Terra nera e il laghetto verde

Un altro ambiente minerario molto suggestivo, situato nel versante orientale dell’isola d’Elba è la zona di Terranera, nel comune di Porto Azzurro. In questo piccolo bacino, molto interessante dal punto di vista geologico, si è originato, in seguito all’escavazione mineraria, un laghetto di colore verde smeraldo, a causa delle acque sulfuree. Il colore del laghetto fa contrasto con la sabbia nera brillante della spiaggia, le ocre delle rocce circostanti e il blu intenso del mare, rendendo questo luogo davvero suggestivo ed interessante da visitare.

Lungo la spiaggia, si possono poi osservare i resti dell’antica miniera da dove veniva estratta pirite, magnetite ed ematite. In estate molte persone visitano la zona e rimangono affascinati dai colori che con la luce del sole estivo diventano ancora più intensi e belli da vedere. Si può anche approfittare del meraviglioso mare, fermandosi sulla spiaggia e facendo un bel tuffo! Occhio però a non immergersi nel Laghetto verde che non è assolutamente balneabile a causa dell’acqua solforosa.

Terranera Elba

Le miniere del Ginevro e le miniere sotterranee dell’Isola d’Elba

A qualche chilometro, dal paesino collinare di Capoliveri, sulla meravigliosa Costa dei Gabbiani, precorrendo una delle strade più panoramiche dell’isola, si raggiunge un’altra importante area mineraria che ha svolto un ruolo primario nella costruzione dell’economia e della storia isolana. Si tratta del giacimento di magnetite più grande d’Europa, dove è stata scavata l’unica miniera sotterranea dell’Elba, costituita da fitti tunnel e gallerie che servivano per l’estrazione e il trasporto del minerale. Questa è la zona del Monte Calamita, così chiamato proprio dall’enorme abbondanza di minerale ferroso che lo contraddistingue. Il ferro è stato estratto in questa zona fin dai tempi degli Etruschi, ed oggi, le zone che fino alla seconda metà del Novecento erano interessate da un’attivissima attività industriale, sono tra le più selvagge dell’isola.

Su questa costa si alternano grandi spiagge assolate brillanti di minerali, e cantieri minerali dai colori sensazionali, ricchi di azzurrite, malachite, crisocolla, calcite, aragonite e granati.

gallerie Ginevro

In questa miniera, nel 1960, cominciò l’avventura delle gallerie sotterranee, tunnel fittissimi tra i 24 e i 54 metri sotto il livello del mare. Le gallerie furono scavate con l’aiuto della dinamite, che giorno dopo giorno apriva la strada ai minatori che lavoravano nel buio più assoluto in compagnia di esplosioni, rumori e polvere. Si arrivarono a conquistare, con questo durissimo lavoro, 7 chilometri di strade sotterranee. Oggi con le escursioni guidate alle gallerie del Ginevro è possibile visitare questo tratto sotterraneo che racconta un pezzo importante di storia di sudore e fatica di uno dei mestieri che è stato centrale per l’Isola D’Elba.

Il Museo della Vecchia Officina

Il piccolo museo della Vecchia Officina si trova sopra le miniere del Vallone, allestito nelle vecchie officine meccaniche del cantiere. Il museo riproduce fedelmente gli ambienti dell’officina mineraria, con gli attrezzi di lavoro, l’infermeria, l’archivio con i documenti dedicati agli incidenti sul lavoro e le cartografie originali.

vecchia officina miniere museo

Le cave di granito e il museo mineralogico

Spostandosi nella zona occidentale dell’Elba i colori si fanno più chiari e il granito diventa l’unico protagonista incontrastato. In questa zona anche i piccoli borghi sono fatti di granito. Questo materiale da sempre è stato utilizzato non solo per la costruzione delle strutture isolane ma è stato esportato in tutta Italia. I minatori, i picconi e la dinamite lasciano il posto al rumore ritmico e scandito degli scalpellini che servivano per modellare ed estrarre i manufatti direttamente dalla roccia.

Camminando tra i sentieri dell’Elba occidentale ci si imbatte in colonne, altare e vasche ancora abbozzati nel duro granito. È il celebre Giorgio Vasari a ricordarci che il granito delle cave di Seccheto si trova in importanti edifici romani come il Pantheon e il Colosseo. Altre fonti sostengono che il granito elbano sia arrivato fino ad Aquisgrana, al tempo di Carlo Magno. Pieni di granito elbano sono anche gli edifici dei Medici a Firenze, comprese le scalinate e le colonne del famoso giardino dei Boboli.

Museo Mineralogico Luigi Celleri

Nel piccolo borgo medievale di San Piero in Campo si trova un altro importante museo elbano, il Museo Mineralogico Luigi Celleri, detto MUM. All’interno del MUM si trovano preziosissimi campioni di minerali elbani, un ampio giardino, sale per attività laboratoriali ed esposizioni, attrezzature tecniche e dispositivi multimediali per gli approfondimenti.

 

Irene Garfagnoli – Blogger & content creator Viaggi del Genio

Foto di copertina dell’articolo e video di Alex Catardi